intervento
risanamento conservativo – ristrutturazione edilizia con cambio di destinazione d’uso
sito
Città (RSM)
anno
2013-2021
progetto architettonico
Arch. Mirco Semprini
progetto strutturale
Ing. Mirko Mancini
progetto impianti
Geom. Diego Raschi, Per.ind. Mattia Rinaldi


L’ingresso alla sezione numismatica al piano primo sottostante.


L’eliminazione della controparete interna ai due livelli del blocco degli anni ’60 ha messo in luce un interessante paramento murario in pietra di San Marino risalente al XIV/XVI secolo, rivelato la presenza di una cisterna dell’acqua e l’accesso ad una cavità geologica denominata “Grotta del Filatelico”. Tutti questi elementi sono diventati parte integrante del Museo, sono stati valorizzati e hanno reso il contenitore esso stesso parte del racconto della Storia Sammarinese.


Le nuove scale interne e l’accesso alla sala espositiva dedicata alla sezione filatelica.


Lo stato di degrado dovuto alla forte umidità; la presenza di muffe, distacchi ed esfoliazioni visibili sulle pareti interne prima dell’inizio dei lavori, moltiplicatesi con il disuso. Gli stessi spazi, destinati alla sezione numismatica. a opere ultimate.

L’allestimento della sala dedicata alla numismatica, interamente realizzato su disegno ed organizzato in teche a parete, teche lineari disposte al di sotto delle finestre a nastro ed elementi isolati.

Le teche a parete della sezione numismatica. Il colore scuro scelto per gli interni delle sale e degli allestimenti, illuminati dall’interno, focalizza l’attenzione sugli oggetti esposti.

Le teche della sezione filatelica.

Particolare cura è stata posta nella progettazione dell’illuminazione interna delle teche e nello studio dei supporti di tutta la collezione esposta.


Il consolidamento delle strutture portanti in cemento armato, gli scavi e le demolizioni delle superfetazioni al livello -2; la sala destinata alle esposizioni filateliche in seguito al progetto.


L’accesso alla sezione numismatica al livello -1, per chi proviene dalla scala e dalla zona servizi.


L’inizio del percorso museale, al piano terra, una volta superata la biglietteria.

La nuova scala interna, con struttura in acciaio e pedate in legno lamellare.


Al livello -1, lo sbarco della nuova scala in ferro e legno e del nuovo ascensore che consente di eliminare il problema delle barriere architettoniche, altrimenti presenti nell’edificio visti gli svariati livelli differenti sui quali è organizzato. L’uso della luce per far risaltare la bellezza delle pareti in pietra di San Marino, nascoste dalle contropareti interne prima dei lavori.


Il restyling della scala interna di collegamento tra i due livelli delle sale espositive.


Interventi strutturali e di risanamento delle murature esistenti; eliminazione degli intonaci, pulizia del paramento originario, conservazione a vista delle parti con tessitura più omogenea.


Il disimpegno antistante i servizi.


La vecchia scala è stata sostituita con una nuova scala in ferro e legno dallo sviluppo più compatto: questo ha consentito di dare valore alla parete esistente in pietra a vista e all’arco esistente.


Il vano destinato all’archivio del materiale filatelico e numismatico.

Vista esterna delle sale espositive, organizzate sui due livelli sovrapposti stretti e allungati del corpo di fabbrica più recente.

Il Museo è collocato nel cuore del centro storico sammarinese. Sia la scala che il nuovo disimpegno che funge da raccordo tra i percorsi interni del museo, nonostante il sapore contemporaneo, risultano cromaticamente ben inseriti nel contesto storico e complessivamente di poco impatto visivo, in quanto non visibili dalla strada.

La scala esterna realizzata interamente in acciaio corten.


Lo snodo tra i due corpi di fabbrica originari, quello storico a destra e quello più recente a sinistra, realizzato intorno agli anni ’60 dall’ingegnere Gilberto Rossini. La realizzazione di nuova scala esterna scoperta interamente realizzata in acciaio corten, funziona come via di fuga in caso di incendio.